Un'anima pia ha accolto la richiesta degli utenti di Kopete e ha iniziato ad implementare un plugin per permettere la connessione con la chat di Facebook, il programma di messaggistica istantanea per KDE (che tra gli altri supporta già MSN, Yahoo! e Gtalk). Lo stato del plugin non è ancora tale da poterlo vedere in un deposito pubblico ma a quanto dice Duncan nel suo blog, il plugin sarebbe quasi pronto e già funzionante con solo alcune parti da limare. In pratica, essendo ottimista, mi sento di sperare che questo plugin faccia il suo ingresso ufficiale in KDE subito dopo il rilascio della versione 4.3, previsto per fine luglio, poichè la stessa ora si trova in una condizione di hard freeze che non permette l'aggiunta di nuove funzionalità (siamo già alla versione Beta). La richiesta di questo plugin su bugs.kde.org è vecchia di ormai un anno, ma non è stata implementata prima per via dell'annuncio fatto da facebook di voler supportare il protocollo chat standard Jabber, già utilizzato per esempio da Google per il suo Gtalk e già supportato da Kopete. Ma non essendo seguiti fatti concreti all'annuncio, Duncan ha deciso che non si poteva attendere oltre dato il fatto che Facebook è ormai il mezzo con il quale sempre più persone si tengono in contatto. Io spero vivamente che Kopete possa ricevere ufficialmente questa funzionalità poiché altri programmi di messaggistica istantanea a più protocolli, come pidgin, sono già in grado di sfruttare il servizio chat del social network più diffuso.
20 maggio 2009
17 maggio 2009
IT - Contest fotografico per i wallpaper di KDE 4.3
Nuno Pinheiro, dal suo blog, fa sapere che per KDE 4.3, previsto per la fine di luglio, è stato indetto un concorso fotografico per aggiungere immagini al set predefinito di sfondi per il desktop che sarà incluso nel rilascio.
Nuno sceglierà personalmente due fra i migliori scatti che gli perverranno per email e che avranno le seguenti caratteristiche:
- dimensione minima 1920x1200
- autore identificabile¹
- rilasciate sotto licenza lgpl v3¹
¹Queste informazioni possono essere inserite nel corpo delle email o nei metadati delle immagini stesse usando un software come digiKam. È preferibile che sia la licenza che l'autore siano dichiarati in entrambe i modi.
15 maggio 2009
IT - A volte ritornano
Ecco, come al solito c'è qualcuno che mi rovina la giornata. Oggi è la volta di cyberorg che si è fatto venire in mente la splendida idea di fare il Gesù di turno e resuscitare beryl, il primo fork di compiz, progeto che ha portato il famoso cubo sui desktop Linux di tutto il mondo. La storia non è delle più complesse, compiz è nato per la gestione delle finestre e della rappresentazione in 3D del desktop, il suo team di sviluppo ha avuto delle frizioni dalle quali nacque il progetto Beryl. Dopo qualche mese questa duplicazione di sforzi e di manodopera ha avuto finalmente una fine gloriosa nella reunion compiz-fusion, divenuta allo stato attuale solo Compiz.
Il motivo di far alzare e camminare Lazzaro pare sia l'eccessiva pesantezza che compiz sta acquisendo man mano che si creano nuovi plugin (AKA effetti), ma giuste critiche sono già state mosse come la non molto complicata idea di NON ATTIVARE gli effetti che non vengono utilizzati o che appesantiscono troppo il sistema in uso oppure fare come su ubuntu che parte con un insieme minimo di effetti, sempre che la scheda grafica sia in grado di supportarli. La mia idea è che ogni minuto dedicato alla resurrezione di Beryl sia un minuto buttato al vento visto e considerato lo stato di altri progetti che hanno bisogno di una mano anche all'interno di openSUSE, progetto di cui l'autore del blog è un membro attivo.
Certo, poi ognuno è liberissimo di fare come gli pare, il tempo è suo e non mi passa neanche per la testa di voler dire a qualcuno, e ad uno sviluppatore esperto pergiunta, cosa deve o non deve fare. La cosa che mi intristisce è che vedo altre parti del panorama Desktop su Linux che hanno tanto di quel bisogno di un po' di affetto da parte di qualche bravo sviluppatore che proprio non capisco perché, come in questo caso, chi è in grado di dare una mano spenda il suo tempo nel duplicare cose che esistono già!
Il motivo di far alzare e camminare Lazzaro pare sia l'eccessiva pesantezza che compiz sta acquisendo man mano che si creano nuovi plugin (AKA effetti), ma giuste critiche sono già state mosse come la non molto complicata idea di NON ATTIVARE gli effetti che non vengono utilizzati o che appesantiscono troppo il sistema in uso oppure fare come su ubuntu che parte con un insieme minimo di effetti, sempre che la scheda grafica sia in grado di supportarli. La mia idea è che ogni minuto dedicato alla resurrezione di Beryl sia un minuto buttato al vento visto e considerato lo stato di altri progetti che hanno bisogno di una mano anche all'interno di openSUSE, progetto di cui l'autore del blog è un membro attivo.
Certo, poi ognuno è liberissimo di fare come gli pare, il tempo è suo e non mi passa neanche per la testa di voler dire a qualcuno, e ad uno sviluppatore esperto pergiunta, cosa deve o non deve fare. La cosa che mi intristisce è che vedo altre parti del panorama Desktop su Linux che hanno tanto di quel bisogno di un po' di affetto da parte di qualche bravo sviluppatore che proprio non capisco perché, come in questo caso, chi è in grado di dare una mano spenda il suo tempo nel duplicare cose che esistono già!
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