Ieri pomeriggio, mentre davo una controllata alla cartella dello spam, mi è balzata agli occhi una mail molto interessante. Il mittente era la IVAO, la International Virtual Aviation Organization, una organizzazione che permette di volare con un simulatore di volo quale X-plane® oppure Microsoft© Flight Simulator®. Molto tempo fa infatti non era difficile trovarmi a volare nei cieli virtuali dei server della IVAO. Qualche tempo più tardi però l'organizzazione ha dovuto chiudere i battenti e altri eventi che sono seguiti mi hanno portato sempre più lontano dal mondo del volo simulato.
L'aver ricevuto quella email mi ha riportato alla mente un sacco di bei ricordi, e il fatto di aver avuto segni di vita dall'organizzazione significava che i server erano nuovamente in piedi, nuovamente pronti ad accogliere piloti e controllori di volo virtuali. L'entusiasmo dei primi attimi è svanito pressochè immediatamente nel ricordarmi che tutti i programmi necessari ad interfacciare il simulatore di volo (dai miei ricordi solo Microsoft© Flight Simulator®) erano, manco a dirlo, tutti per Windows®.
Ma la voglia di conoscere lo stato delle cose per GNU/Linux era troppo forte e dunque, armato di Google, sono partito alla ricerca di sviluppi recenti sul settore del volo simulato online, forte anche della consapevolezza che X-plane è disponibile per GNU/Linux.
Non mi ci è voluto molto per ottenere un sorriso che andava da un'orecchio all'altro:
Dopo un po' di ricerche ho trovato tutto quello che cercavo. Posso riprendere a volare online anche su GNU/Linux! Questo è fantastico, ma con le dovute sottolinueature. Seppur ci sia un plugin opensource per X-plane®,X-ivap, che permette anche agli utenti GNU/Linux di collegarsi con i server della IVAO questo ha ancora delle limitazioni, ed in particolare la gestione del programma per le comunicazioni vocali TeamSpeak2. Questo programma (quello piccolo a sinistra nella schermata), oltre ad essere proprietario, è disponibile per GNU/Linux in una forma non proprio nativa. A mio avviso viene emulato con wine, incluso nello stesso pacchetto. Almeno questa è la sensazione che da a me. Ma poco male però, l'importante è che funzioni anche se, come dicevo, non è supportata la «sintonizzazione» automatica alle varie torri di controllo direttamente dal pannello dell'aereo. Questo risulta molto fastidioso nelle sessioni di volo a schermo intero. Pecchato, ma sono sicuro che prima o poi si aggiusterà anche questo! L'altro programma che si vede nello screenshot è invece fonte di piena soddisfazione. Come si vede è scritto con le nostre amate Qt4, è opensource, ed ha la funzione di scovare chi sta volando e dove. Si chiama QuteScoop, ed in perfetto stile Qt4 è disponibile per Windows®, GNU/Linux e Mac OS X®. L'unica pecca è che i pacchetti precompilati per linux, sul sito dello sviluppatore, sono unicamente presenti in formato .deb, ma compilare il pacchetto da sorgenti è stata questione di due secondi. L'unica cosa che ho dovuto intuire, perchè non era indicata da nessuna parte, è stata quella di copiare il contenuto della cartella «data/», presente nel pacchetto dei sorgenti, su «/usr/share/qutescoop/data». Il software, ancora giovane ed acerbo, è in grado di regalarci i METAR, la direzione, l'altitudine, il pilota di un volo; nome, voli in arrivo e in partenza per gli aeroporti, server della voce per i controllori e altro ancora.
Certo, il panorama non è completamente open, X-plane e TeamSpeak2 sono programmi proprietari, ma nell'attesa che FlightGear raggiunga un livello di usabilità sufficiente non ci resta che utilizzare il superlativo X-plane.
Buon Volo a tutti!
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